lunedì 4 marzo 2013

PITAGORA. UNO DEI PERSONAGGI ILLUSTRI CALABRESI.

Pitagora, Samo c. 575 a.C. - Metaponto, c. 495 a.C., e' stato un matematico legislatore e filosofo greco antico secondo quando tramandato dalla tradizione. La sua storia e' avvolta nel mistero e' di questo personaggio possiamo raccontare ben poco e la maggior parte delle informazioni che lo riguardano sono di  epoca un po' piu' tarda. Secondo alcune fonti Pitagora nacque nell'isola di Samo nella prima meta' del IV secolo A.C. dove fu uno scolaro di  Ferecide e Anassimandro subendone l'influenza nel suo pensiero. Dalla sua isola nativa, si trasferi' poi nella Magna Grecia, dove fondo' a Crotone, verso il 530 A.C., la sua prima scuola. Dei suoi presunti viaggi in Egitto e a Babilonia, narrati dalla tradizione Dossografica, non vi sono fonti certe e sono ritenuti, almeno in parte, dei leggendari. Quasi sicuramente Pitagora non lascio' nulla di scritto e quindi le opere attribuitegli i tre libri e i versi aurei vanno scritte piuttosto ad autori sconosciuti che li scrissero in epoca Cristiana o di poco antecedente. Insomma pochi sonogli elementi della dottrina pitagorica, tra questi quello della metempsicosi su cui tutte le fonti sono concordi e tra le prime Senofane che la critica aspramente. Lunico elemento delle dottrine di Pitagora e sicuramente l'aspetto religioso, il quale sosteneva la trasmigrazione delle anime, costrette come espiazione ad incarnarsi in corpi umani o in bestiali sino alla purificazione completa, chiamata la catarsi. Invece per quando riguarda le dottrine scentifiche attribuite a Pitagora gli storici della Filosofia non sono in grado di averne certezze, infatti il Teotema di Pitagora sembrebbe discendere dalle sue dottrine astronomiche, legata all'armonia determinata dal rapporto tra i numeri e gli accordi musicali.

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