domenica 10 marzo 2013

DURO COLPO ALLA 'NDRANGHETA: La Guardia di Finanza di Vibo Valentia in Collaborazione con il G.i.c.o. di Trieste, sequestra beni per 35 milioni di euro.

La scorsa notte le Fiamme Gialle della compagnia di Vibo Valentia, in collaborazione con il G.I.C.O.  di Trieste, nel corso di un'indagine finalizzata alla disarticolazione di una consorteria criminale di stampo 'ndranghetista, con la denuncia di 76 persone, sequestrandogli beni per circa 35 milioni di euro, dando esecuzione a dieci provvedimenti di fermo disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a firma dei Pubblici Ministeri Marisa Manzini e Simona Rossi, nei confronti di alcuni esponenti di alcuni soggetti affiliati al clan Mancuso di Limbadi in provincia di Vibo Valentia. Un'indagine che va avanti da circa due anni, che parti' da approfondimenti di natura bancaria riguardanti soggetti di origine Calabrese residenti in Friuli venezia Giulia che hanno poi condotto gli investigatori ad operare nella provincia di Vibo Valentia, nel momento in cui e' stato accertato il coinvolgimento di soggetti appartenenti al clan Vibonese. Cosi' i militari della provincia Calabrese in sinergia con i colleghi del Nord sono riusciti a ricostruire passo passo le operazioni tecniche dell'organizzazione, denunciando cosi' 76 persone, che avevano ottenuto il controllo del territorio, grazie ai loro atti estorsivi, usurari, nonche' danneggiamenti vari, anche nel settore alimentare e nel settore turistico immobiliare. Insomma un'operazione che ha portato un'incentivo danno al clan, dove i militari delle fiamme gialle sono riusciti ad individuare i beni da loro illecitamente accumulati. Tra questi beni e' stato sequestrato anche un'intero villaggio turistico, fondamentalmente intestato ad un prestanome NordAfricano, composto da decine di appartamenti, con annessa piscina, market, due ristoranti, area camper e relativo stabilimento balneare.

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