sabato 24 novembre 2012

Cronaca: un treno locale travolge un'auto, tra Rossano e Mirto.

L'incidente e' stato davvero fatale ed inevitabile, quello che e' successo stasera in Calabria sulla via ferroviaria tra Rossano e Mirto, due cittadine in provincia di cosenza sul versante ionico. Un'auto, un monovolume carica di braccianti agricoli che tornavano dalla raccolta dei clementini, al ritorno dopo una dura giornata di lavoro, percorrono una strada secondaria che li portava sulla statale 106, dovendo attraversare i binari, l'auto si ferma e scendono due rumeni per aprire il cancello che divide la strada con la ferrovia, quando ad un tratto il regionale partito da Sibari e diretto a Reggio Calabria si trova l'auto sui binari. L'impatto e' stato violento, il treno non ha potuto evitare l'impatto a causa della visuale improvvisa dell'auto sui binari. I morti sono stati 6, altri due si sono salvati, perche' sono scesi ad aprire il cancello. Un grumulo di macerie, dove i corpi delle sei vittime sono stati estratti con l'aiuto dei Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine. La tragedia e' avvenuta oggi pomeriggio intorno alle 17e30, dove a bordo del convoglio viaggiavano oltre al macchinista ed al capotreno altri 10 passeggeri che ne sono usciti illesi. Al momento la linea ferroviaria resta chiusa.
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venerdì 23 novembre 2012

Luoghi turistici: dal Gran Canyon ei Piccoli canyon della citta' sersale di Catanzaro.

Tra i tanti posti meravigliosi che ci riserva la Calabria, abbiamo un po' abbondonato le sue riserve naturalistiche. Degli itinerari davvero affascinanti quelli che ci riserva la citta di Sersale nel Catanzarese. per chi non l'avesse mai fatto si consiglia di costeggiare il fiume Fegato e raggiungere il Canyon delle valli cupe. La sua caratteristica infatti e proprio la sua conformazione geologica molto arenaria, ma sopratutto unica in Italia con altissimi crepacci e pareti alti fino a 100 metri, con un colore rossastro. Un 'area molto vasta, quella delle valli cupe presenti in numerosi siti archeologici, dove troviamo resti di antichi monasteri brasiliani, castelli e borghi medievali. Proseguendo ancora si arriva poi alle Gole Alte del Crocchio, che proprio da qui prendono il nome di piccoli canyon, dove si snodano appunto in queste gole, formando delle vere e proprie pozze molto profonde. Questa natura incontaminata del Sersale e inoltre caratterizzata dalle sue cascate del Campano, con un'altezza di circa 22 metri, molto simile alla foresta equatoriale. Infine per chiudere in bellezza la nostra escursione nei boschi, andiamo a visitare il Gigante buono, un albero di castagno di circa 500 anni e con una circonferenza di otto metri abbondanti, uno degli alberi piu' secolari e di dimetro enorme che ci sia sul pianeta.
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martedì 20 novembre 2012

Maurizio Gemelli. Dalla Calabria all'antartide. L'avventura di uno studioso in cerca di frammenti di meteori.

Insegna presso l'Universita' di Pisa e le sue origini come il suo sangue, sono Calabresi, ma cio' che lo distingue da tutto il resto oltre alla sua specialiazzazione come Geologo e il suo racconto che svela ai quotidiani. "Partiremo per una lunga avventura e sveleremo i segreti del nostro sistema solare". Questo e cio' che ha intenzione di fare Maurizio Gemelli, ricercatore Catanzarese ormai da tanti anni trapiantato nella bella citta' dalla torre pendente, che pero' ha dei forti legami con la sua terra d'origine. La sua spedizione scentifica alla ricerca di meteoriti, dalla citta' toscana ai ghiacciai dell'Antartide, partira' domani, inserita nel programma nazionale di ricerca in Antartide finanziata dal Miur. La troupe sara' inoltre composta dalla dottoressa siciliana Agnese Fazio, oltre che dallo stesso Maurizio Gemelli, sara' coordinata e guidata dal ricercatore Luigi Folco. Il viaggio avra' una durata di diverse settimane, dove i ricercatori sono stati sottoposti a diversi corsi di sopravvivenza e tecniche di pronto soccorso, affrontando degli stage in Emilia e guida pratica sul Monte Bianco. Un'esperienza senza dubbio di grande eccellenza per lo studioso Calabrese, dove sicuramente si iscrive tra le tante riconoscenze al di fuori dei confini della Calabria, capaci di farsi valere ambiziosamente. Infine maurizio Gemelli ci tiene a sottolineare una sua speranza ed e' quella, che casi e fortuna come la sua c'e' ne siano un poì piu' spesso e magari perche' no . . . proprio da Catanzaro raggiungere l'Antartide.
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domenica 4 novembre 2012

Rossano: La famiglia Amarelli tramanda la passione per la Liquirizia di padre in figlio.




In un post precedente su questo blog, abbiamo accennato come la Calabria e' anche rinomata per la sua liquirizia, l'Amarelli, ma abbiamo forse tralasciato un po' le sue origini, la sua storia, ma sopratutto la passione che viene tramandata dal 1731, da padre in figlio della famiglia Baroni Amarelli. L'idea nacque di estrarre un succo dalle radici di una pianta chiamata "liquirizia", una radice dolce che cresce solo ed esclusivamente sulla costa Jonica Calabrese. Cresce solo qui, per le condizioni climatiche lo permettono, un suolo ed una clima ottimo per la qualita' di questo prodotto che nasce a Rossano in Calabria. Un vero e proprio museo della Liquirizia nesce in questa cittadina sulla costa jonica calabrese. Il fumaiolo, con le iniziali del Barone Nicola Amarelli, una struttura proto-industriale detta "Concio", con antiche capriate in legno ed uno spazio espositivo con le caldaie a vapore dei primi dell'800, alimentate all'inizio a legna e in seguito verso il '900 con sansa esausta di olivo. Una vera e propria trasformazione del tempo, da una produzione artigianale con macchinari manuali a quelle delle fasi modernissime, computerizzate, ma sopratutto in regola con le norme vigenti sull'igiene e sicurezza sul lavoro. Insomma non piu' "fuoco sotto la conca", che produceva quella nera, densa e lucida pasta di liquirizia, ottenuta con la bollitura delle radici schiacciate e sminuzzate da appositi macchinari, manovrati da uomini, che faticosamente la giravano fino alla giusta consistenza. La famiglia Amarelli ha voluto narrare in questo museo, nato nel 2001, in una loro dimora del 1400, la loro storia, la passione per un mestiere difficilmente imitato, che nasce intorno agli anni 1000, tra duri lavori nei campi, ma sopratutto tempo di crociate, che fu una delle tante occasioni per portare la Liquirizia in un mercato sia nazionale che internazionale.
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venerdì 2 novembre 2012

Crotone dopo tanti anni lascia il titolo di Provincia.

E' stato approvato con un decreto legge  del consiglio dei ministri il riordino delle provincie, ma sopratutto la riduzione, tra queste la Citta' di Crotone diventa una delle cinque province Calabresi. Il decreto prevede 51 province comprese anche le citta' metropolitane. Un'ordinamento strutturale spiega il Ministro Griffi, che vedra' la nostra nazione dalle attuali 86 province, ridursi a soli 51 capoluoghi, comprese anche le citta' metropolitane. Un taglio questo voluto dallo stesso governo con la speranza di poter far fronte alle spese del paese, che secondo i calcoli, si dovrebbero risparmiare circa 40 milioni di euro l'anno. Il tutto verra' effettuato senza alcun intervento legislativo, ma sicuramente verrano meno le giunte provinciali, dove il presidente dovra' eleggere solo tre consiglieri. Tutto questo pero' solo a quando il sistema non andra' a regime nel 2014 e a novembre del 2013 si terranno le elezioni per decidere i nuovi vertici. Crotone ha fatto e continua a fare la sua battaglia portando la sua volonta' di continuare nel suo intendo di citta'-provincia fino alla fine. Ci saranno poi le citta' metropolitane, che sostitueranno le province nei maggiori centri del paese, ma una cosa molto importante, ma forse spiacevole per chi ne ricopre la carica, il divieto di cumulo degli stipendi, dove bisognera' scegliere se mantenere l'uno o l'altro. Crotone insieme a Vibo Valentia sara' accorporata a Catanzaro e avra' come citta' metropolitana, Reggio Calabria. Qui una mappa completa del riordino delle province in italia.
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