venerdì 18 febbraio 2011

ULISSE, L'EROE DEI MARI E LA CALABRIA.

Ulisse l'eroe dei mari, secondo il racconto di omero, fu ospite intorno al '500 di Calipso dove lo avrebbe fatto dimorare precisamente ad Ogigia, una delle tre isolette non molto lontana dalla terra ferma e qui vicino esiste un grande castello che prende proprio il nome de "LE CASTELLA", dove le sue origini si perdono lontano nel tempo.
Tutto questo arcipelago e' situato sulla costa jonica all'altezza tra Crotone, una dellel provincie rinomate della regione e Isola di Capo Rizzuto e qui tornando a parlare di Ogigia nel dire che qui la sua collocazione tra queste isole ha aperto una contesa non ancora del tutto placata, pur se storici, letterati e geografi concordano nel collocare l'isola incantata in quell'arcipelago, invero povero di componenti, prospiciente il tridente dei promontori Japigi formato da Capo Cimiti, Capo Rizzuto e Punta Castella. Per comprendere invece il significato del nome di “Le Castella”, usato al plurale anziché al singolare, bisogna considerare che la tradizione popolare riferisce l' esistenza di molti altri castelli ubicati sulle isole prospicienti il litorale e sprofondate negli abissi marini.


Ma la vera e propria storia di Isola Capo Rizzuto e' legata al Castello, un edificio che è stato ed è ancora oggi il capoespiatorio di questo meraviglioso pezzo di Calabria. La posizione geografica di Punta Castella s'impose in occasione del trattato di amicizia tra Roma e Taranto nel 304 a.C.; sta di fatto che in base al trattato, alle navi da guerra romane era proibito navigare ad oriente di Capo Lacinio onde parve opportuno ai Tarantini - per sorprendere le navi romane che provenivano dal Tirreno e si dirigevano verso Taranto - di istituire una vedetta proprio a Le Castella . Appena un secolo dopo, negli ultimi anni della seconda guerra punica, tra il 208 ed il 202 a.C., si dice che Annibale, incalzato dagli eserciti romani e costretto a un repentino ritorno in patria, abbia fatto costruire là dove ora sorge il possente monumento aragonese una sorta di accampamento (o una torre di vedetta).


Dopo la dipartita di Annibale i Romani fecero sbarcare per motivi strategici sul posto circa tremila coloni e chiamarono il luogo Castra. Fu così che la permanenza di quegli uomini diede origine al borgo che prese il nome di Castella, e presso alcuni al plurale maschile o femminile.

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