Torniamo dopo tanto di una delle tante citta' che afflige la nostra Nazione, dovuta al problema della crisi economica, e la globalizzazione. Di tutto cio' si e' parlato in questi giorni nella sede della UIP (unone industriale pratese) a Prato in Toscana, uno dei grandi distretti tessili d'Europa, dove ha avuto corso il convegno intitolato “Tunisia: opportunità commerciali e produttive”, uno dei tanti incontri promossi da FIPA, Direzione Generale Cooperazione e Sviluppo del Ministero Affari Esteri e Assafrica & Mediterraneo (la sezione di Confindustria che da più di trent’anni cura i rapporti delle imprese italiane con l’Africa e i paesi mediterranei).
A rendere gli omaggi di casa, Riccardo Marini, dove con le sue parole ha ricordato «un’occasione preziosa per conoscere meglio le opportunità offerte da un paese così vicino all’Italia, e con cui ha ottimi rapporti», sottolineando inoltre la grande importanza di adesione della Tunisia al mercato di libero scambio con l'Europa, e le tante affinate che ci sono tra il distretto tessile pratese e quello Tunisino. Questa strategia dovrebbe far fronte un po' alla crisi di Prato puntata sotto i riflettori dell'economia, dove il sindaco Cenni ha sottolineato i grossi vantaggi di questa unione commerciale.
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