Ancora bufera sulla Sanita' Calabrese, e stavolta vede coinvolta, l'ex azienda sanitaria 7 di Catanzaro Lido.
C'e' chi andava a fare la spesa, chi portava i figli a scuola o addirittura andava a farsi una spuntatina ai capelli dal barbiere, mentre lasciavano i pazienti in attesa.
Stamane infatti quasi tutti i dipendenti, circa 95 su 110, dell'azienda in questione, gravata di truffa, hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini in cui vengono loro contestate le accuse di truffa e abuso d'ufficio.
L'operazione viene denominata: "Siesta", dove gli accertamenti hanno fatto emergere un vero e proprio sistema di cui usufruivano tutti, medici ed infermieri, dalle assistenti sociali a quelli amministrativi, tutto questo a scapito degli utenti. L'indagine vera e propria e partita nel lontano 2008, su una denuncia che informava le autorita' delle continue manomissioni del lettore ottico, ovvero del badge magnetico .
Cosi' gli inquirenti per individuare gli autori degli atti di vandalismo, piazzarono delle telecamere, con lunghe attivita' di pedinamento degli stessi militari.
Hanno cosi' scoperto che i vari dipendenti una volta strisciato il badge personale, riuscivano per dedicarsi a diverse attivita', come dal fare la spesa, a portare i propri figli a scuola o persino dal barbiere, "per una piccola acconciatura".
Infine dopo la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini, i 95 indagati hanno venti giorni di tempo per chiedere ai pm di essere ascoltati e poter chiarire cosi' la loro posizione.
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