giovedì 11 marzo 2010

Arriva finalmente la BANCA DEL SUD, sperando che non sia, un altro “carrozzone”.

 Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e il premier Silvio Berlusconi

calabria puglia e

basiilicata. parte la 

banca del sud.

 

Arriva finalmente la “BANCA DEL SUD”, Berlusconi e Tremondi uniscono le forza per dare una svolta decisiva alla Calabria, presentando così al Tesoro la Banca del Mezzogiorno e il Comitato promotore.

Il Premier dice che questa volta non sarà un “carrozzone”  ed il ministro ha affermato che è “una cosa davvero positiva”  ed intende «stimolare ulteriormente» l'aliquota agevolata del 5% per gli investimenti al Sud, «perché non c'é stato ancora grande interesse».

I rappresentanti del comitato promotore accellerano così un progetto non facile, con un percorso che arriva da lontano e che ha trovato molti ostacoli. Non si tratta di una cosa fantascentifica ma di un futuro delle piccole e medie imprese dove possono avere il loro credito, inoltre ha affermato il ministro che non saranno fatti più errori ripercorsi in passato quindi non sarà una baracca perche’ dice Berlusconi, non e una banca pubblica.

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In parole povere la banca del sud, ha lo scopo di aumentare la disponibilità del credito destinato al Mezzogiorno con l’emissione di bond per la canalizzazione del risparmio  a forte sostegno di progetti imprenditoriali ma sopratutto a dare tanti posti di lavoro.

Il comitato è composto da 15 membri nominati dal presidente del Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze. Alla presidenza è stato designato Vito Lorenzo Augusto Dell'Erba, presidente dell'associazione delle Banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata e come segretario del comitato è stato nominato Roberto Di Salvo, vice direttore generale Federcasse. Al comitato promotore è affiancato un tavolo di consultazione di cui faranno parte le maggiori organizzazioni imprenditoriali e le associazioni economiche. Prima seduta il 25 marzo. Sono stati invitati al tavolo Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Lega delle Cooperative, Confagricoltura, Cia, Casartigiani, Cna e Confapi.

Il comitato è composto da 15 membri nominati dal presidente del Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze. Alla presidenza è stato designato Vito Lorenzo Augusto Dell'Erba, presidente dell'associazione delle Banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata e come segretario del comitato è stato nominato Roberto Di Salvo, vice direttore generale Federcasse. Al comitato promotore è affiancato un tavolo di consultazione di cui faranno parte le maggiori organizzazioni imprenditoriali e le associazioni economiche. Prima seduta il 25 marzo. Sono stati invitati al tavolo Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Lega delle Cooperative, Confagricoltura, Cia, Casartigiani, Cna e Confapi.

Il premier Berlusconi ha assicurato «appoggio assoluto da parte del governo alla Banca del Sud. Il governo sarà vicino anche per quello che potrà fare in interventi di sburocratizzazione. Siamo impegnati per consentire a un cittadino che voglia fare imprenditoria di mettere su la sua impresa in 24 ore». Dopo l'uscita da un momento di forte crisi, ha detto il premier, «è iniziata la risalita, che non sarà veloce e fatta di grandi numeri, ma una risalita c'è». Una risalita che per il premier é «migliore di quella degli altri paesi europei». Il ruolo dello Stato, ha sottolineato Berlusconi, «è quello di promotore. La Banca è costituita da un nucleo di soci privati con una partecipazione dello Stato minoritaria e che sarà dismessa entro cinque anni».
Della Banca del Sud «sarò il secondo depositante dopo il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, come privato cittadino», ha detto il premier Silvio Berlusconi, a conclusione della presentazione della Banca del Sud.

 


 

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