Tra pochi giorni si correrà sul circuito di Monza la mitica tappa del Mondiale, un appuntamento che ha rischiato di essere l’ultimo, a causa delle crisi tra FIA (Federazione internazionale dell’automobile) e FOTA (Associazione che riunisce il team di Formula 1).
Tutto è pronto per l’evento automobilistico più importante: l’ottantesimo Gran Premio di Monza una gara storica per gli appassionati del “Tempio della Velocità” dove rimane uno dei circuiti più veloci del mondiale di Formula 1.
Ma nonostante ciò questa edizione rischiava di essere pregiudicata dallo scontro tra FIA e FOTA, un rischio rapidamente scongiurato dal Presidente dell’Aci l’avv. Enrico Gelpi che non ha esitato di scendere in campo per contrastare la decisione presa dal presidente della FIA Max Mosley, che voleva ritornare alla Formula 1 degli anni ‘70, meno influenzata dai grandi costruttori (Ferrari, Mercedes, BMW, Toyota e Renault) e con più spazio ai Team “indipendenti” come la vecchia Williams, insomma una primavera del 2009 spesa tra colpi di “carta bollata” e ostilità.
Quindi sempre grazie al presidente dell’Aci Gelpi, e nello stesso frattempo anche componente del Consiglio Mondiale dello Sport, dopo una dura battaglia lo stesso Gelpi fece presente a Mosley che, un campionato alternativo di Formula 1 avrebbe recato gravi danni e pregiudizievole per lo sport stesso.
Per essere più precisi insomma, la Formula 1 restando la specialità di vertice a livello mondiale dal punto di vista mediatico e sportivo, con la perdita di questa disciplina (automobilismo) la FIA lascerebbe sul campo tutta la visibilità di cui gode a livello planetario e non solo vuol dire anche rinunciare all’effetto traino per gli altri campionati come il FIA GT, il FIA WTCC e il campionato mondiale di Rally.
Una perdita molto elevata perchè quest’ultime sarebbero rimaste orfane della Formula 1 un aspetto un po’ sottovalutato dai media durante lo svolgimento della vicenda.
Un’altro punto critico sarebbe stato che un’altro campionato alternativo di Formula 1 non dava nessuna garanzia sul mantenimento del Gran Premio d’Italia lungo il bellissimo tracciato di Monza dove ci da’ una visibilità mondiale a cui non dobbiamo rinunciare, restava quindi il rischio che i costruttori della FOTA rendessero ufficiale un calendario completamente diverso da quello voluto dalla FIA, senza una tappa importante come quella di Monza.
Finalmente il 24 giugno tra la FOTA e la FIA è arrivata una schiarita, sono giunti a stilare un’accordo dove, oltre alla conferma del campionato di Formula 1, c’è anche l’accordo che porterà ad una maggiore stabilità dei regolamenti, dare continuità e certezza al pubblico e ai vari team e di tagliare i costi e riportarli indietro di 20 anni arrivando ad un livello di spesa del 1990 ed infine l’apertura per le iscrizioni al campionato ai nuovi Team.
Diciamo quindi che ci sono tutte le premesse per dare continuità e certezza alla Formula 1 e tutti questi accordi sono stati anche recepiti dal Consiglio Mondiale dello Sport dove ne fa parte Gelpi che ha messo tante buone parole in questa battaglia: un’ulteriore garanzia.