mercoledì 12 gennaio 2011

I MAYA E IL 2012


MISTERI La fine del mondo sara' nel 2012 Lo dicono i Maya. E l'astrofisica Allineamenti planetari, anomala attivita' del Sole, nubi interstellari Uno scienziato avverte: strane coincidenze, tutte nell'anno fatidico.

La profezia Maya sul 2012, la fine del mondo annunciata con precisione millimetrica, al secondo, dai calendari della grande civilta' mesoamericana, e' da sempre un best-seller nella cultura New Age. Per i Maya il 2012 segnera' il passaggio a un'epoca piu' spirituale, in un dominio di un nuovo elemento che potremmo tradurre «etere». Ma sara' un passaggio traumatico, con la fine possibile dell'intera umanita'. Niente di nuovo, sennonche' uno scienziato americano, Lawrence E. Joseph, oltremodo pragmatico perche' anche imprenditore di successo, e' andato a verificare la teoria con metodo galileiano. In «Apocalisse 2012. Un'indagine scientifica sulla fine della civilta'», appena tradotto in Italia da Corbaccio, Joseph - che ha studiato fisica e letteratura e ha diretto un'azienda che progettava inceneritori al plasma - tiene sapientemente assieme il diavolo e l'acqua santa: il distacco dello scettico che ha bisogno di prove, le certezze di chi ha fede in un disegno sovrannaturale scritto nel cielo. I Maya erano formidabili osservatori delle stelle. Avevano scoperto 3 mila anni fa la precessione degli equinozi, cioe' l'oscillazione dell'asse terrestre che, con cicli di 26 mila anni, cambia di continuo la posizione apparente degli astri. La giungla guatemalteca Joseph e' andato nella giungla guatemalteca per cercare tracce dei documenti maya che descrivevano questi movimenti ciclici. Con il poco che e' restato dopo le distruzioni sistematiche perpetrate dagli spagnoli nel XVI secolo, Joseph ha collegato il 31 dicembre 2012 a un evento astronomico: la posizione della Terra rispetto al Sole e la sua inclinazione occluderanno la visione del centro della Via Lattea, occupato, sappiamo, da un gigantesco buco nero. Per i Maya l'evento segnerebbe la fine di un flusso di energia vitale per gli umani. Certo, la scienza ha poco da dirci su questo misterioso flusso di energia. Ma tornare a cercare nel cielo il nostro destino non e' cosi' irrazionale. La fisica moderna ci ha posti in viaggio negli sconfinati spazi interstellari, a bordo della navicella Terra, dentro un sistema solare che ruota intorno a una GALASSIA che si sta allontanando a velocita' folle dalle altre. Che questo viaggio possa essere costellato da incidenti ce lo raccontano le cinque grandi estinzioni di massa. L'ultima fu causata 65 milioni di anni fa dalla collisione con un asteroide. Difficile credere che i Maya fossero a conoscenza della fine dei dinosauri. Ma avevano calcolato i cicli degli allineamenti dei pianeti con precisione assoluta. Nel 2012 - osserva Joseph - si assistera' a un allineamento straordinario. Fatto strano, l'attivita' delle macchie solari raggiungera' un acme proprio allora. Fatto ancora piu' strano, nel campo magnetico terrestre sono stati segnalati «buchi», tipo quello dell'ozono: sembra che i poli magnetici si stiano per invertire, altro accadimento ciclico che indebolisce il campo, la nostra maggiore protezione contro il bombardamento di particelle pesanti (alla lunga letali) provenienti dallo spazio. Joseph, un libanese cristiano emigrato negli Stati Uniti, azzarda un'ipotesi. Se l'allineamento dei pianeti non facesse che esacerbare l'attivita' solare, che a sua volta «lacera> > il campo magnetico terrestre? L'allineamento planetario potrebbe allora scatenare un tempesta solare terrificante. Joseph - tra i primi seguaci di James Lovelock, l'inventore della teoria di Gaia, la Terra Vivente - pensa che anche le cicliche esplosioni di supervulcani come quello del lago Toba a Sumatra - che 74 mila anni fa con la sua coltre di ceneri provoco' un lungo inverno e ridusse la popolazione umana a poche migliaia di esseri - possano essere una sorta di autoregolazione: se l'energia in circolo diventa eccessiva, Madre Terra provvede a raffreddare il sistema, senza badare tanto per il sottile. Qui il cammino si fa piu' accidentato. Basandosi sulle teorie del visionario russo Alexie Dmitriev, Joseph estende la visione di Gaia al sistema solare e all'intera GALASSIA. Tutto si tiene nel nostro viaggio attraverso vuoto cosmico, che tanto vuoto non e'. Dmitriev, fisico ecologista, e' certo che il sistema solare e' appena entrato in una nube interstellare ad alte energia e attivita' elettromagnetica. Tutto il sistema solare sta reagendo, cercando di adattarsi alla nuova situazione. Il culmine arrivera' nel 2012. Se l'urto sara' particolarmente violento, l'attivita' elettromagnetica scarichera' un'immane quantita' di energia sul nostro Pianeta. Comete e asteroidi potrebbero subire oscillazioni nella loro orbita e il rischio di collisioni si moltiplicherebbe. Dal Messico alla Bibbia Insomma, Armageddon. Dai Maya alla Bibbia il passo e' breve, persino troppo nelle argomentazioni di Joseph, che nutre una fede quasi ancestrale in interpretazioni controverse con il «Codice genesi». Ma alla fine, il titanico scontro tra bene e male alle fine dei tempi, cioe' nel 2012, potrebbe anche significare l'ingresso in una nuova era di consapevolezza piu' elevata, ma basata sulla scienza. E l'indagine di Joseph si conclude con un'altro appuntamento: l'inizio dell'esperimento Lisa, uno dei piu' arditi tentativi di scoprire le leggi dell'Universo, cercando di catturare finalmente le misteriose onde gravitazionali con una «triangolazione di satelliti». I primi saranno lanciati nel 2012.

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