sabato 9 febbraio 2013
Francesco di Paola. Il Santo Patrono della Calabria, che insegno' con la sua vita da eremita, a valorizzare l'uomo.
San Francesco e' il patrono principale della Calabria, nasce a Paola in provincia di Cosenza, il venerdi' 27 marzo 1416 in una contada chiamata Terravecchia, nel cuore del centro storico. I suoi genitori Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo, raccontarono che gia la sua nascita fu una melodia di miracoli illuminata da colori e luci che, alla vista dei Paolani, abitanti del posto, didero un'incredibile spettacolo. Gia' a tredici anni, ancora fanciullo, indosso' l'abito di San Francesco d'Assisi nel convento di San Marco Argentaro, sempre in provincia di Cosenza, dove opero' i primi prodigi. Dopo un'anno di convento, compie con i genitori un pellegrinaggio a Roma, Assisi, Loreto, Monteluco e Montecassino. Un'esperienza, il pellegrinaggio, che fece meditare a lungo il piccolo fanciullo, fino a prendere una decisione forte, ma nello stesso tempo piena di saggezza. Decise di lasciare la casa paterna - dove lui stesso nacque, che oggi e' diventata una piccola chiesetta, luogo di pellegrinaggio per i fedeli - per ritirarsi da eremita nella valle dell'Isca, dedicandosi alla totale dedizione per il Signore, imponendosi una durissima vita di penitenze, digiuni e preghiere, tutto questo per ben cinque anni. Un periodo duro, che solo lui e nessuno mai potra' dire come lui stesso stava. Cosi' un bel giorno, alcuni cacciatori che inseguivano una cerva, scovarono il suo rifugio e da allora, inizio' a Paola, lasciando la sua vita da eremita, la sua opera di apostolato, costruendo nel 1435, una cappella con tre piccole celle e da qui comincio' ad avere i suoi primi seguaci, che vedono in lui e nel suo genere di vita: preghiera, carita', umilta', austerita', penitenza, vita quaresimale e duro lavoro, insomma tutti quei valori di cui l'uomo aveva bisogno per affrontare la vita quotidiana. Grandi doti, che arrivarono persino al Re di Francia Luigi XI, il quale ammalatosi gravemente, mando a chiamare Francesco, chiedendogli di visitarlo. Ma il solo pensiero che tormentava il Frate, era quello di lasciare il suo popolo, la sua terra bisognosa di lui, tanto da indurre il Re a inviare un'ambasceria presso il Papa affinche' potesse accogliere la sua richiesta. E cosi' fu', tanto da convincere Francesco ad attraversare le Alpi, ed abbandonare il suo stile di vita austero, per passare a vivere in un palazzo reale, per ben 25 anni. Mori' in Francia il 2 aprile 1507 e canonizzato nel 1519, evento molto raro per i suoi tempi. Oggi San Francesco e' venerato in innumerevoli Santuari e chiese come: Paola (CS), Polistena (RC), Paterno' Calabro (CS), Corigliano Calabro (CS) Marina Grande di Scilla, Catona di Reggio Calabria, Lamezia Terme Sambiase e Crucoli Torretta (Crotone), dove in quest'ultimo paesino sul litorale Jonico, (vedi foto) avviene ormai da tantissimi anni la tradizione di festeggiarlo per tre giorni di fila, con una Santa Processione, dove alla fine del corteo rituale, viene messo su di una barca e messo in mare, usanza volle significare il suo imbarco da Civitavecchia per raggiungere la Francia alla volta del Re Luigi XI.
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