sabato 14 gennaio 2012

BOCCHIGLIERO: TRADIZIONE, CULTURA E AFORISMA DI UN PAESE AVVOLTO NELLA NATURA.

Tra tanti bei posti della Calabria ne abbiamo trascurato uno a dir poco tradizionale, Bocchigliero, un paese in provincia di Cosenza che dista da essa circa 70 km e 30 km dalla Costa Jonica. La sua estensione casca a ridosso del mare  e si estende per tutto l'altopiano della Sila a circa 1100 metri di altezza. Un caratteristico paese arroccato su di una montagna che si affaccia sul mare, evidenziando la sua Bellezza di Calabria. I suoi 11.000 ettari ospitano una flora e una fauna di un certo pregio, con una popolazione di circa 1600 abitanti.

Bocchigliero, e' uno dei posti inoltre dove accoglie un turismo di qualita', un turismo che ha bisogno di tranquillita' e benessere, a tutti cio' che amano la montagna e la natura, un patrimonio naturale cosi' immenso che e' capace ad ospitare di tutto, a partire da una altezza di circa 350 metri circondata da aranceti, fichi d'india ulivi e salendio un po' piu' su fino ad arrivare ad un'altezza di 1500 metri, troviamo castagni, querce e ginestre, finendo la sua morfologia con abeti e pini. Da non dimenticare, i suoi torrenti, piccoli fiumiciattoli con acque chiare, dove addirittura a volte si puo' fare il bagno e passare delle giornate a pescare. Concludiamo infine di parlare del suo aspetto naturalistico, ricordandoci delle sue belle cascate che perfezionano il "look", dei suoi percorsi, come la cascata del "Piciaru" (vedi foto a dx).

Per quando riguarda il Bocchigliero culturale e tradizionale, possiamo accennare che il suo fresco clima, permette delle provviste eccezionali, conservando dei sapori culinari di gran pregio. Senza tralasciare le sue tradizioni il paese, si arricchisce fondamendalmente nei mesi piu' caldi, specie agosto, dove molti tornano per le vacanze da terre lontane, ma anche per festeggiare e rimemorare Colui, che libero' il paese, nel lontano 1837, da un morbo contagioso, "il Colera". Cosicche' i Bocchiglieresi furono riconoscenti con quest'uomo di nome San Rocco, che dal 21 agosto dello stesso anno, non si registrarono piu' malati di colera, ricambiando la sua bonta', con il restauro della chiesa, decorando pareti e soffitto grazie al contributo del pittore di Bocchigliero Domenico Fontana. Da allora cosi' tutti gli anni il 21 agosto, si festeggia una festa in suo onore che dura tre giorni e raccoglie tutti i devoti del posto.

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