LA TORAH, per chi non lo sapesse, e' uno dei cinque Libri del Pentauco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio), Legge o Insegnamento in lingua ebraica, ossia i primi cinque libri della Bibbia, scritti a mano su pergamena con i caratteri tradizionali della lingua ebraica. Testi sacri e preziosi che tramandano quel dono solenne rivolto al popolo d’Israele sul monte Sinai, torna in Calabria dopo cinque secoli di assenza ma non di dimenticanza.
La Calabria, oggi, saluta e augura Pace riconoscendosi in una comunità un tempo rigogliosa, quando prima dell’Inquisizione spagnola ogni località aveva la propria florida Giudecca, anche Reggio Calabria, quando l’Ebraismo, oggi sopito ma non spento, risuonava. Un momento solenne seguito dalla preghiera che annuncia lo Shabbat, cioè il culto sabbatico della sosta dal lavoro del sabato, e che culminerà, in questo frangente, nella lettura di ‘Purim’ della Megilleh di Ester, la donna che digiunò dall’alba al tramonto per salvare il popolo israelita dalla morte. In questi giorni la Storia di questo popolo, forte di identità e intento a conservare le tradizioni religiose lontano da qualsivoglia giudizi o considerazioni di quanto avviene in Medioriente, invoca Pace e Dialogo e rivive nella Calabria accogliente.
Una Calabria che non solo ricorda ma conserva e valorizza un passato ricco e variegato, seme di un presente che non sfugge a quel passato ma lo onora e ad esso si richiama per essere migliore.
Sono cattolico per il battesimo e sono cristiano per fede, ma rispetto tutte le religioni, ed in particolare quella ebraica poichè è da Essa che abbiamo potuto ricevere la Parola di Dio, almeno per quanto riguarda il Vecchio Testamento. Ma La venuta di Gesù Cristo ha fatto chiarezza ed ha illuminato le menti ed i cuori di tutti gli uomini di buona volontà. Sono felice per i fratelli calabresi che hanno potuto ottenere di nuovo un tale sacro documento che è anche un prezioso documento storico. Un abbraccio a tutti. Antonio.
RispondiEliminaGRAZIE ANTONIO PER LE TUE GIUSTE E SAGGIE PAROLE. UN ABBRACCIO. DELIRIOCALABRESE.
RispondiElimina