Nicola Campolongo e Antonia Iannicelli, sono i genitori del piccolo Cocò, ucciso, insieme al nonno e poi bruciati in un auto in Calabria, nelle campagne di Cassano allo Ionio.
Detenuti entrambi nel carcere di Castrovillari, chiedono di incontrare Papa Francesco, in una lettera consegnata al leader del Movimento dei Diritti Civili, Franco Corbelli.
E' intanto ringraziano Bergoglio, per le sue preghiere e le parole pronunciate domenica, nell'Angelus.
Nel quale un affettuoso e sincero pensiero per Cocò ha commosso i fedeli in piazza San Pietro, ricordando loro, l'accanimento dei killer su un bimbo così piccolo, soli tre anni, senza nessun precedente nella criminalità organizzata, invitando tutti i bimbi a pregare con lui per Cocò.
Inoltre al Pontefice ha parlato anche il vescovo della città, mons. Nunzio Galantino, nominato segretario generale della CEI.
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Detenuti entrambi nel carcere di Castrovillari, chiedono di incontrare Papa Francesco, in una lettera consegnata al leader del Movimento dei Diritti Civili, Franco Corbelli.
E' intanto ringraziano Bergoglio, per le sue preghiere e le parole pronunciate domenica, nell'Angelus.
Nel quale un affettuoso e sincero pensiero per Cocò ha commosso i fedeli in piazza San Pietro, ricordando loro, l'accanimento dei killer su un bimbo così piccolo, soli tre anni, senza nessun precedente nella criminalità organizzata, invitando tutti i bimbi a pregare con lui per Cocò.
Inoltre al Pontefice ha parlato anche il vescovo della città, mons. Nunzio Galantino, nominato segretario generale della CEI.