sabato 11 febbraio 2012

NEVE E GELO IN CALABRIA: BOCCHIGLIERO COME ROMA.

In queste ultime settimane abbiamo visto come l'ondata di gelo e neve ha avvolto la nostra penisola, senza tralasciare nessuna citta', chi tanto e chi meno ha subito danni a cose o persone. La capitale, Roma e' stata nel centro del mirino sia per la neve che ha coinvolto quasi tutta la citta', sia per la sua performance un po' bizzarra per fronteggiare questa calamita' naturale.

Performance Bizzarra, dovuta al sindaco Alemanno, che per forza di cose, come dice lui, non ha saputo gestire la situazione, una situazione che scarica tutt'addosso al Capo della Protezione civile e nonostante tutte queste attaccabrighe, discorsi e polemiche fatte anche in tv, chi ci ha rimesso e' stata la povera gente comune, dove nonstante cio' avrebbe dovuto avere, chi li tutelasse da questa calamita' naturale e riuscita con le proprie forze ad affrontare l'emergenza. Cosi' come e' successo in un piccolo paesino della Calabria in provincia di Cosenza Bocchigliero, con oltre 2 metri di neve nei punti piu' alti e' riuscita a soppravvivere. Un paese che e' rimasto due giorni senza luce, senza telefono, sommersi dalla neve, dove l'esercito a portato il loro contributo ad un paese, abitato la maggior parte da anziani e  sperduto tra le montagne. Insomma per concludere vicende parallele soffocate da calamita' naturali, dove in una dove regna lo stato e vive il potere, si e' ritrovata spiazzata dall'emergenza neve, una citta' come Roma che non ha saputo affrontare il disagio, e dall'altra parte un paese nell'entroterra Silano, Bocchigliero, un paese quasi dimenticato dalla societa', solo con la loro forza e riuscita a togliere la testa . . . da due metri di neve . . .

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