martedì 4 ottobre 2011

NUOVE INIZIATIVE IN CALABRIA CONTRO L'AUMENTO ILLEGGITTIMO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE AUTO.

Finalmente qualcuno e da qualche parte, ha avuto il coraggio e la costanza di ribellarsi agli aumenti annuali delle RCA. E successo in Calabria  dove in una conferenza stampa in questi giorni, il presidente regionale dell'associazione dei consumatori, ha deciso di smuovere un po' le acque sugli aumenti illeggittimi delle polizze auto in Calabria. E proprio lei Cinzia Mosella ha subito avviato una raccolta per sottoscrivere una  petizione popolare da presentare al Parlamento Europeo avente come oggetto l'eliminazione della discriminazione tariffaria applicata dalle compagnie assicurative agli automobilisti calabresi.

Tre saranno le iniziative promosse dalla Federconsumatori tramite l'adesione al comitato "Mo' bast!", per contestare appunto questi aumenti illeggittimi e costanti, di cui la stessa Federazione ha avviato una "class action" contro due compagnie assicurative nei confronti dei cittadini calabresi, per cui nel prossimo dicembre ci sara' il pronunciamento del Tribunale capitolino ed in piu' si e' resa promotrice (la Federconsumatori) nella campagna di sensibilizzazione promossa dal Comitato "Mo' bast!" che oltre a quella calabrese raggtuppa anche le sedi di campania e puglia, scagliandosi contro queste compagnie assicurative che continuano a praticare intollerabili differenzazioni geografiche nei confronti degli assicurati, discriminando di fatto i cittadini delle regioni meridionali. Infatti c'e' una sentenza che secondo l'articolo 11 della legge 99/1969, oggi trasfusa nell'articolo 132 del decreto legislativo 209/2005 (codice delle assicurazioni private), ha dichiarato la mosella, non e' previsto che il calcolo delle tariffe si debba basare sulle zone di residenza anzi al contrario perche' la stessa legge obbliga  le compagnie assicurative a contrarre le polizze richieste dai cittadini e inoltre a questa normativa si aggiunga la direttiva della Comunita' Europea 92/49 del 18 giugno 1992 che attraverso gli articoli 6, 29 e 39 stabilisce il principio della liberta' tariffaria rc auto e l'abolizione dei controlli dei preventivi al fine di favorire il consumatore.

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