Si chiama Brognaturo, ed e' un piccolo paesino ai piedi di Vibo Valentia, circa 45 km a sud/est dal centro del capoluogo, sul litorale jonico della Calabria.
Un piccolo borgo che si distingue dal resto della regione per la qualita' della sua radica la quale permette la realizzazione di autentiche pipe d'arte che hanno dato una storia millenaria ad antichi artigiani intagliatori.
Uno di loro era il maestro Domenico Grenci, abile artigiano Vibonese, che con il passare del tempo ha trasformato la sua passione, la sua arte in fiorente attivita' produttiva, tramandando ai suoi figli una tecnica di lavorazione nell'intaglio del legno, tanto da far diventare le
"pipe di Brognaturo", un segno distintivo della famiglia in ogni angolo del mondo.
Infatti la storia del famoso artigiano vibonese inizia proprio in un angolo di mondo e precisamente negli Stati Uniti agli inizi dei primi anni '60, dove Domenico era emigrato qualche tempo prima, in cerca di fortuna.
Un giorno passeggiando per il corso principale di Chicago, il Grenci fu colpito da un negozio con una vasta esposizione di pipe, dalla loro forma e lucentezza, rievocando in lui quell'arte e quella maestria che aveva lasciato nella sua lontana terra.
Così la curiosità odierna del calabrese davanti a quella vetrina scaturisce nel titolare del negozio la fatidica domanda:
"cos'hai da guardare continuatamente . . . ?"
Domenico, senza nemmeno esitare risponde:
"gurdavo le sue pipe in vetrina, io le so fare molto meglio."
Una vera e propria sfida per il titolare della bottega, tantochè, il Cellini, quest'ultimo lo mette subito alla prova consegnandoli un'immagine da rintagliare su una pipa: un risultato eccezzionale.
Ed e' da qui che inizia il sogno americano per Domenico Grenci, che inizia subito a lavorare nel negozio, con la serranda del laboratorio alzata, in modo che ognuno potesse seguire in diretta gli intagli e la realizzazione delle pipe.
Uno strepitoso successo, tanto da portare dopo alcuni anni, l'artigiano calabrese, nella propria terra, per continuare la sua passione di intagliatore nella sua Brognaturo, dove proprio nel vibonese l'abbondante materia prima e' di ottima qualita'.
Realizzo' la sua prima bottega artigiana, che fu un subito punto di riferimento, di precisione, ma sopratutto di raffinatezza, la quale si contraddistingueva dagli altri artigiani del mondo.
Infatti le pipe di Brognaturo una volta terminato il suo processo di lavorazione è già pronta per essere utilizzata, infatti a differenza di altre pipe, realizzate in posti diversi da Brognaturo, non necessitano di trattamento preventivo con miele o liquore alla prima fumata.
Tutto questo e' merito anche delle fasi concatenate, per la loro realizzazione.
Il primo processo inizia con i cioccaioli che portano in bottega la radica rigorosamente estirpata, non deve essere infatti colpita dal sole per evitare le formazioni di crepe nel legno.
Sezionata subito la radice, viene portata subito al taglio ovvero sagomata, formando delle "placche" che successivamente verrano bollite in caldaie di rame per eliminare dal legno il tannino, sostanza la cui presenza altererebbe l'essenza naturale del tabacco.
Per questo le pipe dei Grenci, vantano di un sistema di bollitura di circa 6/7 ore, il tempo necessario che consente a loro di arrivare a non lasciare nel legno alcuna traccia di tannino, garantendo così originalità e purezza del profumo del tabacco stesso.
Dopo la bollitura le placche vengono tenute a lungo in luogo fresco e riposte in scaffali per una stagionatura al naturale lunga circa dieci anni.
Oggi invece le altre ditte, hanno un ritmo di produzione abbastanza veloce tanto che si arriva alla lavorazione dopo 15 giorni di essiccazione ottenuta meccanicamente.
A differenza invece degli artigiani calabresi di Brognaturo, che sono rimasti fedeli alla loro antica tradizione di metodi artigianali, che hanno la pazienza di aspettare per ottenere risultati distinti ed eccezzionali.
Infine la fiammatura chiude il ciclo di lavorazione di una vera e propria "Pipa di Brognaturo", caratterizzando in modo proporzionale, il valore alla pipa, anccora meglio se al posto delle venature, il legno presenta macchiette tondeggianti, che prendono il nome di
occhio di pernice.
Possiamo ricordare infatti
le inseparabili pipe dell'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini e del sindacalista Giovanni Lama, costruite per loro proprio dal maestro
Domenico Grenci di Brognaturo.
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