domenica 25 maggio 2014

Corigliano: ricordando Fabiana. Un anno dopo

Un lungo corteo a Corigliano ha attraversato tutte le vie del paese, arrivando fino al punto dove proprio un anno fa è stata uccisa barbarmente, Fabiana Luzzi.
"Vogliamo ricordarti com'eri" , ha detto il padre.
Le parole della canzone di Carmen Consoli, stampate su uno striscione, ma anche nel cuore di tanti ragazzi che con una rosa bianca e un fiocchetto in mano a Corigliano, l'hanno voluta ricordare così.
La sedicenne uccisa dal fidanzato in quel maledetto pomeriggio, di un anno fa, che dopo averla colpita con numerose coltellate e ritornato sul luogo del delitto con una tanica di benzina, dandole fuoco, nonostante la giovane, ancora viva, lo implorasse di salvarla, ma nulla ha fermato la furia omicida di Davide Morrone, condannato a 22 anni di carcere.
Tante sono state le persone che si sono unite al corteo, a quella marcia silenziosa per non dimenticare, non solo gli amici, non solo gli studenti, ma anche tante persone che si sono strette ai genitori di fabiana, Mario e Rosa, alle sorelle, una delle quali, Marika, durante un video dedicato proprio a Fabiana, ha avuto un malore durante la manifestazione ed è stata soccorsa dai sanitari del 118.
Un dolore troppo forte che non si attenua con il tempo, ha voluto ricordare il prefetto Tomao, portando la sua solidarietà alla famiglia Luzzi, sottolineando la presenza delle istituzioni, cominciando proprio dalla presidente della camera Laura Boldrini, inviando un messaggio accorato, ricordando che Fabiana e' stata uccisa nei giorni in cui la Camera dei deputati ratificava la Convenzione di Instanbul, il primo strumento internazionale per la protezione delle donne da qualsiasi forma di violenza, che entrerà in vigore dal 1 agosto 2014.

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