lunedì 26 maggio 2014

Mirto Crosia: giovane 29enne, muore dopo una colluttazione con i Carabinieri.

E' successo a Mirto Crosia, paesino sullo Ionio in provincia di Cosenza, dove un giovane di 29 anni, e' stato colto da un malore dopo una colluttazione con i carabinieri.
Infatti mercoledì sarà effettuata l'autopsia su Vincenzo Sapia, dove il Pm della procura della Repubblica di Rossano Maria Sofia Cozza, ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilita' da parte dei tre Carabinieri che erano insieme al Sapia nel momento in cui il giovane e' deceduto.
Infatti lo stesso procuratore Cozza, martedi' conferira' l'incarico la medico legale, che il giorno dopo effettuera' l'esame autoptico. Secondo alcune testimonianze infatti e' stato deposto, trovando conferma la prima ricostruzione secondo la quale Sapia, che avrebbe sofferto di disturbi psichici e sarebbe stato sottoposto in passato al TSO (trattamento sanitario obbligatorio), era entrato in incandescenza mentre veniva sottoposto ad un controllo da parte dei Carabinieri dopo che si era denudato restando in mutande.
Durante le verifiche da parte dei militari, il giovane ha reagito aggredendo uno dei carabinieri, colpendolo ripetutamente, afferandoloo per il collo e sferrandogli dei pugni. E'' stato proprio in questo momento che il Sapia si e' accasciato, morendo poco dopo.
Secondo il medico che ha effettuato l'esame esterno al corpo della vittima non ha rilevato nessun segno di percosse o violenza sul corpo del giovane, che sarebbe deceduto per infarto.
Comunque sarà l'autopsia a dire una parola definitiva sul decesso del 29enne calabrese.

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domenica 25 maggio 2014

Corigliano: ricordando Fabiana. Un anno dopo

Un lungo corteo a Corigliano ha attraversato tutte le vie del paese, arrivando fino al punto dove proprio un anno fa è stata uccisa barbarmente, Fabiana Luzzi.
"Vogliamo ricordarti com'eri" , ha detto il padre.
Le parole della canzone di Carmen Consoli, stampate su uno striscione, ma anche nel cuore di tanti ragazzi che con una rosa bianca e un fiocchetto in mano a Corigliano, l'hanno voluta ricordare così.
La sedicenne uccisa dal fidanzato in quel maledetto pomeriggio, di un anno fa, che dopo averla colpita con numerose coltellate e ritornato sul luogo del delitto con una tanica di benzina, dandole fuoco, nonostante la giovane, ancora viva, lo implorasse di salvarla, ma nulla ha fermato la furia omicida di Davide Morrone, condannato a 22 anni di carcere.
Tante sono state le persone che si sono unite al corteo, a quella marcia silenziosa per non dimenticare, non solo gli amici, non solo gli studenti, ma anche tante persone che si sono strette ai genitori di fabiana, Mario e Rosa, alle sorelle, una delle quali, Marika, durante un video dedicato proprio a Fabiana, ha avuto un malore durante la manifestazione ed è stata soccorsa dai sanitari del 118.
Un dolore troppo forte che non si attenua con il tempo, ha voluto ricordare il prefetto Tomao, portando la sua solidarietà alla famiglia Luzzi, sottolineando la presenza delle istituzioni, cominciando proprio dalla presidente della camera Laura Boldrini, inviando un messaggio accorato, ricordando che Fabiana e' stata uccisa nei giorni in cui la Camera dei deputati ratificava la Convenzione di Instanbul, il primo strumento internazionale per la protezione delle donne da qualsiasi forma di violenza, che entrerà in vigore dal 1 agosto 2014.

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domenica 4 maggio 2014

Il nuovo Premier Matteo Renzi sospende il governatore della Calabria: Scoppelliti.

E' stato proprio Matteo Renzi, il nuovo Premiere ha firmare il decreto  sulla conseguenza della condanna rimediata da Scoppelliti il presidente della Regione Calabria, al termine del "processo Fallara" a Reggio Calabria. Ricordiamo che Scoppelliti è stato giudicato colpevole nell'udienza di primo grado il 27 marzo scorso, abuso d'ufficio e falsificazione dei bilanci comunali, sono stati i reati quando era sindaco di Reggio Calabria. Infatti secondo quanto prevede la legge Severino adesso tocca al prefetto del capoluogo di regione trasferire il deccreto di sospensione alla presidenza del consiglio regionale.

Una sospensione un po' premeditata dallo stesso Governatore, tanto che, proprio il giorno prima che Renzi firmasse il decreto, ha protocollato le dimissioni da governatore, anticipando così il provvedimento governativo.
Dimissioni però che hanno aperto la strada a una fine anticipata della legislatura, infatti si andrà al voto prima della scadenza naturale della legislatura prevista per la primavera 2015, mentre il mese di novembre sarà quello più duro per la maggior parte dei politici calabresi, ma c'e' chi fa notare che se dal consiglio dei ministri dovesse arrivare l'ok, si potrebbe tornare gia' alle urne gia' a luglio.

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Rende: 15enne adescata dall'amico di mamma e papa'.

Il tutto e' successo in un locale di Rende in provincia di Cosenza, dove una ragazzina di soli 15 anni sarebbe stata adescata, da un uomo vicino alla famiglia della piccola adolescente.

Era sotto le feste di Pasqua quando la ragazza si trova al centro commerciale con la madre, giornata di shopping, un sabato di aprile, dove l'unico suo sogno era quello smartphone in vetrina e un bel vestito.
Quando ad un certo punto le compare davanti quel demone con il volto di amico di famiglia, un insospettabile amico di mamma e papà, amico dei genitori al punto tale di non essere mai sfiorati dall'idea, ne' dall'ombra del dubbio.
Un'imprenditore trentacinquenne, con il sorriso sempre stampato sulla bocca, allegro e disinvolto tanto da ingannare  gli amici genitori ed approfittare della loro figlia, dove avrebbe allungato le mani sulla giovane, riempendola di vergogna e di paure.

Il giovane di rende è finito ora sotto inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri e dal pm Giuseppe Cava.
Dall'indagine, condotta dalla Polposta è emerso che l'uomo aveva altri contatti di ragazzine che generalmente adescava tutte con la tecnica di "amicizia con i genitori", chiave che gli permetteva all'uomo di approcciare con le bambine.

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