La sacra rappresentazione della rivelazione del cristo alla madonna dopo la resurrezione è ciò che rappresenta questa manifestazione religiosa.
La processione è rappresentata dalla statua di San Giovanni, che nell'immaginario collettivo della criminalita' organizzata Calabrese e secondo alcuni dati e ricostruzione degli inquirenti, sarebbe il simbolo della "detenzione del potere mafioso". Uno dei boss della 'ndrangheta, delle cosche vibonesi, Fortunato Platania, ucciso nel settembre 2011 nella guerra tra le famiglie di Vibo, avrebbe sempre finanziato la processione, decidendo però chi erano coloro che dovevano portare a spalla la statua di San Giovanni, che appunto rappresentava il potere della'ndrangheta.
Così la Dda di Catanzaro, visualizando i filmati degli anni precedenti: 2009 e 2010, si evince che le nuove leve e vertici delle cosche avevano il potere sul trasporto della statua.
Ed è proprio qui, che la chiesa deve, stare attenta a queste strumentalizzazioni, dove la criminalita' come la 'ndrangheta, approfitta di queste manifestazini religiose, lanciando i suoi messaggi.
Come ad esempio per far capire chi è il reggente di una cosca, durante la processione, si mette davanti alla statua, se cambia la persona durante il corteo sta a significare che il reggente della cosca, cioe' il capo è cambiato. E' ad illuminarci e' il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, rivolgendosi sempre alla chiesa e a i suoi esponenti, ribadendo la complicità con il potere organizzato, inquinando il potere religioso, per questo lo stesso dovrebbe vigilare costantemente sulla ndrangheta e sul loro svolgimento.
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