la sardella.
un sapore calabrese che
unisce terra e mare.
La sardella è un cibo povero, che richiede pochi ma essenziali procedimenti, un prodotto di una lunga e sapiente capacità.
L'invenzione della sardella fu dovuta probabilmente a problemi di conservazione del pesce durante la stagione invernale. Un piatto nato certamente dal popolo povero, della pezzenteria, che, però, è diventato immediata mente uno dei sapori più ricercati anche dalla gente più ricca, 'e riguardu.
La sardella per specificare cosa sia a bisogno di un pò di attenzione per quando riguarda la specie ittica, essa infatti viene prodotta con il bianchetto, il biancomangiare o la rosamarina.
Parliamo un pò della sua pesca e lavorazione fino ad arrivare sulla nostra tavola.
Il bianchetto, in genere viene pescato tra i mesi di novembre ed aprile e per la sua pesca viene utilizzata una speciale rete, chiamata in gergo calabrese “sciabbacheddru”, lunga fino a 200 metri, dove in cima presenta un sacco con delle maglie molto strette nelle quali viene raccolto il bianchetto e qui posto in cassette di legno pronte per la vendita.
Per quanto riguarda invece la sua lavorazione, il pescato viene messo in un contenitore chiamato “terzaluru” e con un peso sopra viene messa in salamoia, da uno a sei mesi facendola maturare fino a farla diventare una marmellata.
Dopo la salamoia, essa viene tolta per essere preparata con pepe rosso macinato a farina, ottenuto da peperoncini rossi fatti essiccare al sole e come vuole il suo folkore, un po’ piccante e qui viene impastato il pesce con il peperoncino e aggiungere, nell’impasto, fiori di finocchio per dargli un’aroma particolare e se viene macinata bene, con le sue dosi di sale e peperoncino al punto giusto, una volta ultimata, semra e diventa meglio del caviale tanto che viene chiamata il caviale calabrese.
E cosi’ terminata può essere gustata in tanti modi:
spalmata su di una fetta di pane, oppure friggerla in padella con un uovo o ancora meglio “gli spaghetti con la sardella”.
Comunque le sue ricette sono infinite basta avere un po’ di fantasia e apprezzare il suo sapore meraviglioso e particolare.
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