lunedì 17 agosto 2009

LA Malattia del Secolo

LA FIBRIOMIALGIA

Una delle tante malattie che oggi giorno sta influenzando sempre di piu' la medicina e la fibromialgia, o sindrome fibromialgica o sindrome di Atlante, è una sindrome caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità. Le possibili cure sono oggetto di continui studi, la malattia è compatibile con l'attività lavorativa svolta dal soggetto debilitato.[1]

Gli indici di infiammazione risultano nella norma. Prevalentemente interessati dal dolore sono: la colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. Al dolore cronico, che si presenta a intervalli, si associano spesso disturbi dell'umore e in particolare del sonno, nonché astenia, ovvero affaticamento cronico. Inoltre la non-risposta ai comuni antidolorifici nonché il carattere "migrante" dei dolori sono peculiari della fibromialgia. Va segnalato inoltre, come la gran parte dei sintomi è comune ad altre due sindromi imparentate con la fibromialgia: la CFS (Chronic Fatigue Syndrome, cioè sindrome da fatica cronica), e la MCS (o Sindrome da multi-sensibilità chimica). In tutte e tre, in vario grado, è possibile osservare alterazioni in senso auto-immune del sistema immunitario dell'individuo affetto.

E diffusa prevalentemente nelle persone di sesso femminile in eta' tra i 25-35-45-55 anni, fra gli uomini risulta solo lo 0,5% mentre per le donne supera anche il 4%.

I sintomi che possono influenzare la percezione del paziente sono: Stato di stress, contatto con ambienti umidi e freddi e possibile anche da una errata cura del dottore (possa pensare che sia una patologia che provenga dalla testa).Non esistendo esami da effettuare estrema importanza riveste ciò che il paziente può indicare al medico.

Le manifestazioni neurologiche sono tante:
  • difficolta' ad addormentarsi quindi insonnia.
  • diminuizione della forza muscolare nelle braccia e nelle gambe.
  • cefalea, ansia depressione e attacchi di panico.
  • alterazioni dell'equilibrio
  • senso di confusione o di stordimento
  • difficoltà di concentrazione
  • secchezza degli occhi, della bocca, della pelle
  • visione sfocata
  • temperatura alterata oppure alterata percezione di caldo e freddo
  • intolleranza al freddo oppure al caldo-umido, o a tutti e due
  • ipersensibilità della pelle, della vista, dell'olfatto, dell'udito
  • vestibolite (infiammazione cronica del vestibolo vulvare)
  • fotofobia e intolleranza ai segnali luminosi quali: monitor del pc, televisione, ecc.
  • persistenza del dolore anche dopo il trattamento con antidolorifici ed antinfiammatori tradizionali
  • percezione di un dolore "diverso" da quello a cui si era abituati prima di ammalarsi
  • sensibilità ai mutamenti meteorologici ed ai cambi di stagione (metereopatia).

La causa esatta di tale malattia e ancora sconosciuta e si sta ancora studiando si presume che sia dovuto ad un disturbo che coinvolge il sonno come possa essere un fattore di stress, sia di tipo fisico che psicofisico.


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