sabato 15 febbraio 2014

Cadavere nel congelatore di un'anziana donna, è stato ritrovato a Reggio Calabria.

La notizia è di qualche ora fa, che ha scosso un piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria, a Delianuova.

Il cadavere di una donna anziana è stata ritrovata dai Carabinieri durante una perquisizione disposta dopo una segnalazione anonima, nell'abitazione della stessa, dove viveva con il figlio, nel centro storico.
Il corpo senza vita della donna era deposto in un congelatore funzionante, particolare che renderà, al momento, difficoltoso accertare, anche sommariamente quando la donna sia deceduta, intanto si attende l'arrivo del medico legale per i primi accertamenti.

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domenica 2 febbraio 2014

L'economia Calabrese, inizia a comprendere l'importanza della Zona Economica Speciale di Gioia Tauro.

Per il sollecito al governo in merito alla Zona Economica Speciale a Gioia Tauro, è intervenuto il Presidente degli industriali Reggini, Andrea Cuzzocrea. 
Dicendo inoltre, che chiedere solo oggi un'impegno per la Zes, significa "confessare" di non aver fatto nulla di concreto.                
Dopo oltre tre anni in cui è stato realizzato molto poco per l'economia Calabrese, fa piacere che la politica regionale abbia finalmente compreso l'importanza della Zes.
Tra l'altro sono diversi anni che Confindustria di Reggio Calabria e le imprese ad essa associate, che operano nel porto di Gioia Tauro, conducono questa battaglia che si disputerà in Europa.
Ecco perchè gli imprenditori reggini, che pur contrari alla logica del baratto, come quella delle armi siriane a Gioia Tauro, sperano in una rivincita, senza nessun errore da parte della burocrazia regionale, che negli ultimi anni ha fatto perdere moltissimo tempo.

Un tempo perso che purtroppo, che ha portato la regione Calabria da essere fortemente in ritardo rispetto al resto d'Europa e adesso incalzati dalla concorrenza della Sardegna.
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Mentre la Cape Ray arriverà a Gioia Tauro l'11 febbraio, per smaltire le armi chimiche della Siria; ad Aleppo la strage continua.

E' tutto pronto per accogliere nel porto di Gioia Tauro la "Cape Ray", la nave americana incaricata della distruzione delle armi chimiche siriane, attrezzata per lo smaltimento in mare degli arsenali che verranno trasbordati da imbarcazioni norvegesi e danesi.

L'armamentario, approderà in Calabria tra dieci giorni e precisamente l'11 febbraio.

A confermarlo è il direttore del dipartimento per la Sicurezza e il Disarmo Russo, Mikhail Ulyanov, sottolineando il suo arrivo tra una decina di giorni, che però non sarà in grado di avviare subito il lavoro di smaltimento, ma resterà nel porto per qualche giorno.

La Cape Ray è l'unità della Marina Militare Statunitense incaricata appunto di distruggere a bordo gli agenti chimici più pericolosi, che i due cargo, scortati da una piccola flotta di navi militari danesi, norvegesi, russe e cinesi, devono caricare nel porto di Latakia, a nord di Damasco.
E' così mentre si definiscono le ultime coordinate per far approdare la Cape Ray, a Gioia Tauro, ad Aleppo, nella Siria Settentrionale, 65 civili e altri 15 militari, sono stati uccisi dall'esplosione di barili-bomba lanciati dall'aviazione.
La cosa più drammatica e che tra le vittime, riferisce l'osservatorio Siriano per i diritti umani, vi sono una decina di bambini.

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