Dopo le incessanti piogge in Calabria, alluvioni e tanto altro, in alcune zone della provincia di Cosenza si iniziano a stilare le prime conclusioni.
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Come sta successo a Paola in merito all'ospedale e il suo destino.
A rischio dissesto lo stabile sanitario è ora sotto la protezione della Procura, dove in un vertice in Prefettura si sta decidendo sul da farsi per porre rimedio alle continue frane, dovute appunto al maltempo che nei scorsi giorni ha devastato la regione, quando dal costone del terreno dell'edificio è csesa un altra massa di fango e detriti.
Già tempo fa erano cadute delle frane mettendo a rischio non solo il fronte Nord del "San Francesco", ma bensì anche la collinetta con evidenti rischi per il parcheggio e in particolare sul lato dove sorge il pronto soccorso. L'Asp di Cosenza ha così incaricato un geologo del Cnr Carlo Tansi per tenere sotto osservazione il movimento franoso, facendo istallare dei sensori per tenere sotto controllo il movimento franoso.
I due marchingegni posizionati sul muro di cinta dell'ospedale riguardano un inclinometro e un estensimetro rotativo, strumenti in grado si segnalare dei crolli esterni del terreno o addirittura pericolosi smottamenti in profondità, attrezzati per lo più per dare immediato allarme agli organi competenti nonchè alla protezione civile in caso di situazione di grave pericolo.
Tutto ciò potrebbe portare alla chiusura immediata dell'ospedale con il trasferimento nel piccolo centro di Cetraro.