domenica 15 luglio 2012

Scalea un'antico borgo medievale e un'incontaminato paradiso, di grotte sul mare.

 In questo post vi voglio parlare di un posto davvero incantevole della costa tirrenica Calabrese, rinomato per le sue caratteristiche. Cittadina costiera dell’Alto Tirreno Scalea deve il suo nome alla morfologia del territorio sul quale si dispone l’abitato nei pressi del fiume Lao. Difatti vanta un paesaggio spettacolare per merito della sua particolare struttura urbanistica che si sviluppa su di un’unica gradinata panoramica che si affaccia sul mare. Le ricerche archeologiche rimandano ad un primo insediamento di epoca preistorica susseguito da un periodo magno greco per l’individuazione nel territorio della subcolonia di Sibari, l’antica Laos, a cui segue una conquista di epoca romana con la deduzione delle colonia di Lavinium. In epoca medievale continua ad essere conquistata da altri invasori e viene tramutata in un centro fortificato. Il borgo cittadino consente al turista di fare una passeggiata sulle vie che si inerpicano e discendono continuamente, in un sali e scendi continuo. La porta della Marina, nella parte più bassa della città consente l’accesso nell’antico abitato lungo vicoli, strade strettissime, scale continue e piazzette, sino ad arrivare al Castello ed alla Torre, edificate rispettivamente nell’XI e nel XVI sec. d.C. Inoltre si incontrano anche palazzi gentilizi e chiese che raccontano la storia dell’abitato racchiuso il tutto dalle mura di cinta. In aperta campagna si trova il Santuario di Santa Maria del Lauro costruita nel XVII secolo.

Il litorale di Scalea sulla costa dell’Alto Tirreno è fatto di ampie spiagge di sabbia e di ghiaia come le spiaggette "d’a Sicculilla" e quella "d’acque duci" e dalla famosa e splendida scogliera con la roccia "dell’Ajnella" vicino alla battigia e lo scoglio della Giumenta che affiora solo con la bassa marea. La costa si apre in un susseguirsi di grotte assolutamente suggestive: "la Tras’e jesce" (entra ed esci) o "del Bacio", tunnel naturale che sbuca sulla spiaggetta dello "Jditale", la Grotta della Pecora, la più bella, che prende il nome dalla roccia a forma di testa di pecora con un’acqua cristallina che sfuma in colori che si alternano continuamente.

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