Un grosso augurio quello del primo Ministro, Matteo Renzi a tutta la Calabria, lasciando una buona fine e un buon 2015, ricco di buoni risultati e tante soddisfazioni.
Lo ha fatto con una telefonata al Governatore della Calabria, Oliverio.
Un ottimo feeling, quello tra Matteo e Mario, dove quest'ultimo continua a professarsi con grande orgoglio un "non renziano", e lo dice con molta serenità senza nessun dubbio di ombra, tantochè a Lamezia Terme, dove si sono ritrovati tutti i massimi vertici del Pd, per il tradizionale brindisi di fine anno, Oliverio racconta della sua telefonata con una sorta di orgoglio.
Ribadisce ancora il governatore a tutti i suoi interlocutori, che non ha bisogno di intermediari, come Magorno (segretario del Pd della regione Calabria), per interloquire con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il problema per Oliverio e' che il segretario regionale non intende cedere terreno sul versante dei rapporti con il leader democratico.
E' proprio quando prende la parola, ribadisce che quella ottenuta il 23 novembre e' una vittoria per tutto il Pd e' che adesso non esistono campi diversi, in quanto il partito deve restare unito per aiutare Oliverio e la giunta a lavorare bene.
Per concludere, a prender parola al quartier generale del partito, e' Franco Capolino, ex segretario regionale della Margherita, che ha votato contro la legge di stabilita' approvata di recente dalla Camera, sottolineando un fattore interessante, forse l'unico che penalizza la regione nel crescere economicamente e forse anche psicologicamente: il taglio dei soldi alla Calabria, ma il punto fondamentale, annota Capolino, e che tutti su questo argomento restano in silenzio.
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Ribadisce ancora il governatore a tutti i suoi interlocutori, che non ha bisogno di intermediari, come Magorno (segretario del Pd della regione Calabria), per interloquire con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il problema per Oliverio e' che il segretario regionale non intende cedere terreno sul versante dei rapporti con il leader democratico.
E' proprio quando prende la parola, ribadisce che quella ottenuta il 23 novembre e' una vittoria per tutto il Pd e' che adesso non esistono campi diversi, in quanto il partito deve restare unito per aiutare Oliverio e la giunta a lavorare bene.
Per concludere, a prender parola al quartier generale del partito, e' Franco Capolino, ex segretario regionale della Margherita, che ha votato contro la legge di stabilita' approvata di recente dalla Camera, sottolineando un fattore interessante, forse l'unico che penalizza la regione nel crescere economicamente e forse anche psicologicamente: il taglio dei soldi alla Calabria, ma il punto fondamentale, annota Capolino, e che tutti su questo argomento restano in silenzio.
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