martedì 30 dicembre 2014

"Ciao Mario, sono Matteo: volevo augurare un buon 2015 a tutti i Calabresi". La telefonata del presidente del Consiglio, Renzi al Governatore della Calabria.

Un grosso augurio quello del primo Ministro, Matteo Renzi a tutta la Calabria, lasciando una buona fine e un buon 2015, ricco di buoni risultati e tante soddisfazioni.

Lo ha fatto con una telefonata al Governatore della Calabria, Oliverio.

Un ottimo feeling, quello tra Matteo e Mario, dove quest'ultimo continua a professarsi con grande orgoglio un "non renziano", e lo dice con molta serenità senza nessun dubbio di ombra, tantochè a Lamezia Terme, dove si sono ritrovati tutti i massimi vertici del Pd, per il tradizionale brindisi di fine anno, Oliverio racconta della sua telefonata con una sorta di orgoglio.

Ribadisce ancora il governatore a tutti i suoi interlocutori, che non ha bisogno di intermediari, come Magorno (segretario del Pd della regione Calabria), per interloquire con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il problema per Oliverio e' che il segretario regionale non intende cedere terreno sul versante dei rapporti con il leader democratico.
E' proprio quando prende la parola, ribadisce che quella ottenuta il 23 novembre e' una vittoria per tutto il Pd e' che adesso non esistono campi diversi, in quanto il partito deve restare unito per aiutare Oliverio e la giunta a lavorare bene.
Per concludere, a prender parola al quartier generale del partito, e' Franco Capolino, ex segretario regionale della Margherita, che ha votato contro la legge di stabilita' approvata di recente dalla Camera, sottolineando un fattore interessante, forse l'unico che penalizza la regione nel crescere economicamente e forse anche psicologicamente:  il taglio dei soldi alla Calabria, ma il punto fondamentale, annota Capolino, e che tutti su questo argomento restano in silenzio.

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lunedì 29 dicembre 2014

Terremoto in Calabria: Epicentro del sisma, l'altopiano Silano.

Dopo la Toscana e' toccato ora alla Calabria, far fronte alle calamita' naturali, dove nella giornata di ieri, forti scosse hanno raggiunto magnitudo 4.4, registrandone altre nella stessa nottata.

In tanti hanno dormito in auto, hanno trascorso la notte al freddo e al gelo per paura di altre scosse.
L'epicentro del sisma, si e' sprigionato ad una profondita' di circa 11 km, localizzato tra i comuni di Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo e Serra Pedace.
Tantissima e' stata la paura, cosi' come anche a Cosenza e qualche paesino a ridosso, come rende dove la gente dopo le prime due scosse si e' subito precipitata fuori dalle abitazioni.
Il forte sisma e' stato avvertito anche nel Catanzarese e nel Crotonese.

Immediata e' stata la prontezza delle forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, che hanno avviato immediatamente le verifiche di salvataggio e di ulteriori danni a persone o cose.
Infatti nessuna segnalazione e' guinta al 118.

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mercoledì 17 dicembre 2014

Le mani della 'Ndrangheta sul Milan Entranteinement.

Un vero e proprio stratagemma studiato a tavolino e messo in atto dal clan della 'ndrangheta calabrese, Libri, trapiantata a Milano da diverso tempo.

Un appalto colossale, quella della Milan entrateinament, allo stadio meazza, che vede in primo piano, Cristiano Sala, imprenditore prima vittima, di conseguenza complice del clan, che a suo favore, giocava sporco sfruttando l'amicizia di un Carabiniere.
Il militare, prestante servizio all'ispettorato di Lavoro, restava a disposizione del clan, ovviamente dietro un compenso di circa 1000 euro, una buona retribuzione mensile che permetteva all'appuntato Carlo Milesi, di redarre false informazioni e false segnalazioni ai superiori, sull'attuale società che gestiva il catering al Meazza.

Le informazioni del Milesi, informatore di fiducia dell'imprenditore di "Casa Holding", Cristiano Sala, riguardava una finta indagine ai danni della concorrenza, ovvero la IT Srl, con accusa verso gli stessi, di sfruttamento del lavoro clandestino.

Tutto studiato a modo, tantochè, il 16 dicembre 2013, lo stesso carabiniere corrotto, organizza un'ispezione ai danni della ditta, giorno in cui si disputava la partita Milan-Roma.
Dopo il Blitz, il Milesi aveva approcciato alcuni dirigenti del Milan, risultati completamente estranei alla vicenda, per dipingere ed offuscare l'intero operato della società rivale.

Purtroppo però le indagini ambientali e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di smascherare il collega infedele e di evitare l'appalto per il catering del Milan nell'anno 2014-2015, finisse nelle mani della malavita organizzata Calabrese.
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